Di Molière
Regia Antonio Rosti
con gli allievi del 2° anno di Emisfero Destro Teatro
Anno di produzione 2005
Un arricchito e ridicolo provincialotto viene beffato nelle sue pretese su una graziosa ragazza, ben decisa a tenersi l’innamorato che più le garba. Nulla più di una farsa. Genere per il quale la maestria molièriana aveva finito però col trovare una formula raffinatissima. Né meno forte è la vena satirica del grande drammaturgo che, per quanto tutta rivestita qui di fantasia buffonesca, si fa sentire pungente e non risparmia nessuno. Deride i costumi provinciali. Attacca con violenza i poliziotti corrotti, gli avvocati chiacchieroni e, naturalmente, i medici saccenti. Contro i padri ottusi, l’autore si schiera senza riserva dalla parte dei giovani, simpaticamente intriganti e avventurieri. Tuttavia ciò che più conta e, ancor oggi, rimane impareggiabile, è la macchina perfetta, il gioco teatrale di Molière che questo adattamento mira a mettere in risalto.