L'uomo dal fiore in bocca e L'imbecille

L'uomo dal fiore in bocca e L'imbecille

Di Luigi Pirandello
Regia Massimo Greco
Con Antonio Rosti, Massimo Greco, Dario Sanna, Dalia Gazzarri, Giuliana Trivella, Rodolfo Principi, Diego Pleuteri
Anno di produzione 2015

 Il tema è quello della morte imminente, o meglio, nella prima delle due novelle è più quella della coscienza del vivere che genera tragedie silenziose. La riflessione è che la vita si arresta o si aggroviglia in quel sentirsi vivere, tema su cui Pirandello ha insistito fino allo spasimo. Conoscersi è morire perché chi vive, quando vive, non si vede. Se uno può vedere la propria vita è segno che non la vive più, la subisce, la trascina come una cosa già morta, come una malattia incurabile. Ed è proprio in questo momento che la malattia diventa la più oscura alleata della fantasia.
Nella seconda novella la Morte, diventa, attraverso un atto consapevole e ponderato, un pretendere rispetto per la morte stessa, che quando si affaccia nella vita di qualcuno lo porta a ridimensionare tutto lo strepitio e baccanale del mondo. Ci suggerisce una dimensione più etica, giusta e legata ai veri bisogni dell’uomo che, preso dalle piccolezze quotidiane, non riesce più ad analizzare e scindere le ombre dalla luce.

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